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19/03/2012 - FILCAMS

Ipermercati. Lavoratori beffati.

 

La liberalizzazione delle aperture domenicali nel settore commercio rischia di trasformarsi a Ragusa in una ulteriore beffa per i lavoratori.

 Infatti, oltre alla totalità delle domeniche nel calendario 2012, le aperture riguarderanno anche i festivi che non cadono di domenica e il periodo estivo ( compreso il Ferragosto ) che notoriamente vede una città deserta, o quasi.

 Così, in deroga a qualsiasi normativa vigente (inclusa quella che ripristina alle scadenze le feste laiche che cadono nei giorni feriali) anche il 25 Aprile, il 1° Maggio, il 2 Giugno vedranno i lavoratori costretti a sobbarcarsi una giornata in più di attività.

 Ciò accadrà a Le Masserie e pure a Ipercoop (qui escluso il 1° Maggio).

 A una lettura attenta del calendario, in pratica la chiusura è prevista solo a Capodanno, Natale e Pasqua.

 Come è noto, in sede di tavolo di concertazione la CGIL ha mantenuto una linea di coerenza rispetto alla modifica normativa intervenuta ma nel contempo ha chiesto e chiede il rispetto delle regole che sulle aperture domenicali e festive prevedono oltre al rispetto del CCNL l'obbligatorietà della turnazione e il giusto corrispettivo economico per i lavoratori impegnati.

 Risulta, tuttavia, che tale dettame ad oggi non da tutti venga rispettato, a partire dai negozi privati che insistono in strutture commerciali significative.

Inoltre, insistere sulle aperture per i festivi non domenicali (compresa anche Pasquetta!) provoca disagi, problemi e danni alle famiglie impedite a trascorrere in serenità e in unità le tradizionali ricorrenze.

Pertanto, proprio perché consapevoli e responsabili su tali problematiche, ci sentiamo in obbligo di richiamare  quanti preposti alla questione delle liberalizzazioni delle aperture a una più incisiva e rispettosa vigilanza rispettosa dei lavoratori e più sostenibile per tutti.

                                         

Ragusa, lì 16 Marzo 2012