Nel vivace e denso dibattito, che vede impegnate la provincia , i comuni iblei ed enti non territoriali e che si è aperto sulla istituzione del Parco degli Iblei, inserito normativamente nella finanziaria 2007, e sul quale stanno per predisporsi gli atti propedeutici per concretizzarlo si inserisce una dichiarazione del segretario generale della Cgil di Ragusa,Giovanni Avola:

“ Abbiamo preso parte a delle riunioni che hanno avuto al centro del dibattito la costituzione del Parco degli Iblei e sulla scorta delle prime indicazioni possiamo affermare che non c’è, da parte nostra, un no pregiudiziale nel senso che intendiamo, in una sede adeguata con tutti gli attori interessati presenti, voler entrare nel merito della questione.

Comprendere, cioè, quali sono i vantaggi e gli svantaggi che derivano dalla istituzione del Parco che riguarda sostanzialmente tre provincie con sede legale a Siracusa.

Diciamo sicuramente no a scelte calate dall’alto e che si pretenderebbe che la classe dirigente politica di questa provincia  accettasse in modo acritico condividendone in toto quanto stabilito.

Noi siamo dell’idea che bisogna adeguare il Piano alle esigenze del territorio, del suo paesaggio avendo a riferimento, tutelandole, le aspirazioni economiche e sociali di ogni ente che non può essere costretto a sottoporre a vincoli un patrimonio turistico culturale e agricolo di prim’ordine che, nei fatti, risulterebbe ingessato pregiudicandone il sistema di sviluppo.”