DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE |
15/04/2010 - UFFICIO STAMPA | ||
Licenziamento Romina Licciardi | ||
Giovanni Avola: “ La CGIL tutela i diritti dei lavoratori nella difesa della legalità di atti e di comportamenti”
In riferimento a notizie stampa apparse sugli organi di informazione – informatici, radio televisivi e sulla stampa quotidiana- sulle affermazioni rese dalla signora Romana Licciardi in ordine al provvedimento di licenziamento operato dalla CGIL di Ragusa, il segretario generale, Giovanni Avola interviene al fine di fare chiarezza al fine di rimuovere pericoli di strumentalizzazioni che le decisione assunta potrebbe generare. Ecco la dichiarazione:
“E’ troppo semplice tentare una strumentalizzazione del ruolo della CGIL se consesso al licenziamento di un proprio dipendente. Comprendo, ma non condivido dal mio punto di vista, che la notizia faccia titolo e glamour. Sarebbe come riportare in cronaca la notizia che “un uomo ha morso un cane” tanto per restare agli esempi giornalistici. La CGIL licenzia perché è consapevole che la difesa dei diritti dei lavoratori passa prima dalla tutela della legalità, nel merito e nel metodo, dei comportamenti di ogni lavoratore. Questa CGIL è già nella storia per questo e non raccoglierà la provocazione di chi vorrebbe farla entrare da un ingresso che abbiamo già giudicato sbagliato e che risponde ad interessi estranei al sindacato.” Preme alla CGIL solo ed esclusivamente ristabilire la verità. Deve premettersi al riguardo che la lavoratrice in questione, dopo essere rientrata dopo oltre cinque anni di aspettativa ed avere prestato pochi giorni di attività lavorativa, ha certificato il proprio stato di malattia con decorrenza dal 16.09.2009 e sino al 30.03.2010. In detto periodo, tuttavia, la stessa ha continuato a prestare (come dalla stessa ammesso) attività lavorativa presso uffici pubblici (fra gli altri presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Ragusa) risultando, così, assente ingiustificata dal posto di lavoro. Si consideri, peraltro, che la lavoratrice aveva comunicato la cessazione dalla carica di Consigliera di Parità chiedendo ed ottenendo la cessazione del periodo di aspettativa non retribuita e, quindi, ricominciando a fruire della retribuzione ordinaria dalla CGIL dal primo settembre 2009 ma continuando, al contempo, ad operare nella carica di Consigliera di Parità. E’ legittimo chiedersi: si può essere assente per malattia dalla propria azienda e contestualmente prestare attività di collaborazione in un altro posto di lavoro ? La Licciardi è stata inoltre assente ingiustificata dal posto di lavoro nelle giornate del 25.11.2009, del 02.02.2010, oltre che nelle giornate correnti dal 08.03.2010 al 10.03.2010 e dal 31.03.2010 al 02.04.2010. Cosa ancora più grave, la dipendente risulta assente dal lavoro a far data dal trentuno marzo 2010 e solo in data 07. aprile .2010 ha comunicato di essersi autocollocata in ferie (retroattivamente!!!) dal 31.03.2010 . Quale lavoratore può' permettersi di essere assente ingiustificato per più' di sette giorni dal posto di lavoro senza subire i provvedimenti disciplinari previsti da tutti i contratti di lavoro vigenti ? La Licciardi, nella sua esperienza sindacale, e' mai riuscita a difendere con esito positivo un lavoratore che abbia mantenuto il suo stesso comportamento ? La CGILquindi, non ha agito, come vorrebbe lasciare intendere la Licciardi, in via ritorsiva: la legittimazionemorale e politica per difendere e rappresentare i lavoratori, trova il proprio fondamento, oltre che nei 39.000 iscritti alla CGIL in provincia di Ragusa, anche e soprattutto nel coerente impegno di difendere chi lavora. La CGIL, infatti, tutela i LAVORATORI.”
L’Ufficio Stampa |