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24/06/2010 - UFFICIO STAMPA | ||
Cassa edile. La denuncia della FIllea sulle nomine |
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Avviato l’accordo per i vertici della Casa EdileLa Fillea denuncia l’arroganza della Filca Cisl e dell’Ance nelle scelteIl Comitato di Gestione della Cassa Edile, ieri, ha deciso di avviare le procedure per assumere il Direttore della Cassa Edile nella persona del segretario generale della CISL Giovanni Avola e di un Condirettore dell'Ente nella persona dell'ing. Rosario Canzonieri, già' presidente della Cassa Edile e dirigente dell' ANCE, decisione assunta a maggioranza con parere contrario dei componenti FILLEA CGIL e CNA La segreteria provinciale della Fillea CGIL di Ragusa ha così commentato questa scelta:
“Si tratta di una decisione sorprendente che ci lascia sbigottiti per la misura dell'arroganza dimostrata, un decisionismo legato alla forza dei numeri, una maggioranza costituitasi per soddisfare reciproci interessi senza perdere altro tempo, senza attardarsi in confronti democratici; la misura è colma in quanto mai e poi mai avremmo pensato e sospettato che si approdasse ad un orientamento di tale profilo. Peraltro l'indicazione non soddisfa i criteri di professionalità previsti dall'Art. 15 dello Statuto: Direttore nominato “esclusivamente sulla base di criteri informati al principio della professionalità” e in presenza di “conflitti di interesse” dato che la moglie è dipendente dell'Ente. Certo la vicenda del licenziamento del Direttore dr. Giovanni Lucifora ha inaugurato la stagione delle decisioni a colpi di maggioranza; la FILLEA CGIL ha ritenuto e ritiene quel licenziamento immotivato e, alla luce dei fatti, perseguito da ANCE e FILCA CISL , in modo premeditato nell'esclusivo interesse reciproco, senza guardare all'interesse collettivo, alla sostenibilità finanziaria dell'Ente. Si è costituita una maggioranza anomala, con il sostegno dei componenti della UIL, ribaltando gli orientamenti sindacali generali di rivendicazione di un equilibrio di fondo negli Enti Bilaterali del settore: le Direzioni alle Organizzazioni sindacali, le Presidenze alle Associazioni datoriali. Si concretizza un grave precedente che nella nostra Provincia ed in Sicilia potrà registrare effetti gravissimi. Si riafferma la necessità di pratiche condivise e trasparenti, bisogna smettere di trattare l'Ente come fosse una grassa vacca da mungere per i propri appetiti ed a uso e consumo. Con questa grave decisione a maggioranza in Cassa Edile si riconosce all'ANCE ancora più potere, solo per calcoli personali e tornaconti momentanei. La Fillea-CGIL, alla luce di quanto accaduto, nel ribadire la propria contrarietà a tanta tracotanza, ritiene necessario un recupero di rigorosi rapporti unitari e di corrette relazioni con tutte le parti datoriali, ripristinando decisioni democratiche ed equilibrate.”
L’ufficio Stampa |