DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
13/08/2010 - UFFICIO STAMPA

Giovanni Avola su elezione Presidente ASI

Il metodo di elezione a Presidente dell’Asi del dr. Saro Alescio ( a cui rivolgiamo i nostri auguri per un  proficuo lavoro) apre ad alcune considerazioni di caratura politica e non fondate sulla polemica, così si sente e si legge, da alcune prese di posizione emerse nella stampa di questi due giorni.

E’ indubbio che la sua elezione è il frutto di un accordo partitico nel centro destra, che improvvisamente ha trovato fertile terreno di intesa, considerato che dal calderone degli accordi tra UDC,PDL,PDL Sicilia,spunteranno i nomi del Presidente della Soaco, società di gestione dell’Aeroporto di Comiso, e del Consorzio universitario  Ibleo secondo una divisione da vecchio manuale “Cencelli” da sempre cemento di accordi, anche complicati, tra partiti.

Ma non può essere questo il punto. Da tale intesa, evidentemente studiata e decisa tra i  maggiorenti del centro destra, sono rimasti fuori le sigle datoriali, i sindacati e altre associazioni di categoria. Ed è questo a dare il senso della logica e dell’approccio culturale con cui si affrontano e si decidono cariche di importante valenza sociale ed economica.

Discorso opposto quando, invece, le parti sociali sono “utili” e necessarie per fronteggiare emergenze che tentano di sottrarre risorse al territorio o stoppare le minacce al nostro ambiente, o alle questioni connesse allo sviluppo di questa terra e vengono puntualmente chiamate all’appello, ascoltate e rispettate riuscendo ad incidere sui processi del consenso tra le parti in causa.

Con questo voglio dire che per ordine sparso, anche sulla mancata informazione sulle intese che i partiti raggiungono e per questo abbiamo considerato il Presidente uscente l’unico candidato a succedersi, non si va da nessuna parte. Il dialogo e il confronto a doppio binario da usare secondo convenienza non aiuta non solo a costruire azioni politicamente incisive ma prestano il fianco a ragionamenti e a posizioni deboli che alla lunga produrranno conseguenze nefaste proprio contro chi continua ad approcciarsi a vecchi e logori sistemi di ricerca di consenso che in vicende, come l’elezione del Presidente dell’Asi, dovrebbero  essere banditi e negati