Il progetto “Anziani e Solidarietà”  promosso da una rete  di organizzazioni del terzo settore siciliano, l’Auser Sicilia, l’Auser Comprensorio di Palermo, Auser provinciale di Messina e  l’Associazione Diritti degli Anziani, sarà presentato, alla stampa e alla comunità,  nella sede del circolo Auser “Spaccaforno” di Ispica, martedì 7 dicembre 2010 alle ore 10, in via L. da Vinci 1

Le associazioni da anni sono impegnate nella valorizzazione della persona, delle sue  relazioni e nell’assistenza socio sanitaria e che si ispirano ai principi di equità sociale e di rispetto delle differenze, di tutela dei diritti, di sviluppo delle opportunità e dei beni comuni.

Il progetto, finanziato dal Fondo di Perequazione per la Progettazione Sociale, durerà 24 mesi e tutte le attività saranno gestite con la partecipazione attiva dei volontari che allo stesso tempo costituiscono un elemento di sintesi tra i bisogni del territorio dove gli stessi vivono e le proposte e azioni previste dal progetto.

Il programma ha l’obiettivo di contrastare ogni forma di esclusione sociale attraverso una serie di attività che trovano il loro fondamento nella cultura del volontariato e nella pratica della solidarietà.

I servizi  offerti sono di diversa natura :

• Servizio di compagnia telefonica “Filo d’Argento numero verde nazionale Auser”;
• Momenti culturali sui temi di interesse degli anziani;
• Attività ludico ricreative /turismo sociale e scambi culturali/ laboratori artistici e ricreativi, come occasione per contrastare e prevenire la solitudine;
• Biblioteca ed emeroteca come occasione di incontro e comunicazione con gli altri;
• Internet point, per consentire agli anziani di approcciare le tecnologie moderne ampliando le loro possibilità di relazioni anche a distanza;
• Servizio di segretariato sociale.

 All’interno della varietà delle azioni previste, molto importante è l’attivazione del servizio di telefonia sociale “Filo D’argento” Auser  - 800 995988, numero gratuitorivolto agli anziani, già attivo in molte regioni d’Italia, che permette di rispondere alle loro principali esigenze legate al problema della solitudine, da ora attivo anche in provincia di Ragusa.

Il cittadino è abituato a cercare le risposte ai propri bisogni in luoghi differenti e talvolta distanti. Ogni servizio pubblico o privato ha una propria organizzazione, regolamenti e tempi a volte incompatibili con le esigenze familiari, rendendone difficoltosa la fruizione da parte dei soggetti più “deboli” e costringendoli spesso all’isolamento.

Il dato innovativo  del progetto risiede proprio nella varietà dei servizi offerti, attraverso una unica agenzia di riferimento che si pone al tempo stesso luogo di rilevazione di bisogni ma anche di erogazione di servizi. Il singolo cittadino può pertanto entrare in contatto con l’organizzazione anche semplicemente usando il telefono, come prima occasione per aprirsi alle altre opportunità di inclusine sociale offerte dal progetto

Ragusa lì 2 dicembre 2010                                                                              L’Ufficio Stampa