La grave situazione di crisi che insiste nel mondo della formazione in Sicilia è stata al centro, ieri pomeriggio, di un’assemblea svoltasi nel saloncino della CGIL di Ragusa e promossa dalla FLC alla presenza del responsabile regionale della formazione professionale dell’organizzazione, Giovanni Lo Cicero, del segretario generale della FLC CGIL di Ragusa, Salvatore Brullo, nonché del segretario generale della FLC Sicilia Giusto Scozzari e Giovanni Avola segretario generale della Cgil di Ragusa.

E’ stata illustrata la problematica che, oggi, caratterizza la formazione nell’isola dove si registra il mancato pagamento degli ultimi otto stipendi ai dipendenti dei vari enti e questa è la prima priorità da affrontare e risolvere nel breve.

Rimane poi aperta per la FLC la questione legata ad una diversa funzione della formazione che deve avere una utilità e una stretta connessione con il territorio in cui agisce. La realtà di oggi, che registra la proliferazione degli enti con una politica clientelare di assunzioni, ha, nei fatti, determinato il collasso del settore con tutte le conseguenze del caso.

E’ stato costituito, a livello regionale, un tavolo di crisi dove sono presenti le confederazioni sindacali e le altre parti sociali.

Lunedì 18 luglio è già stato convocato un incontro con il Presidente della Regione, Lombardo per affrontare queste tematiche sulle quali nessuno si può permettere, è stato da tutte le parti evidenziato, un rinvio.

“La situazione è a dir  poco drammatica – commenta Salvatore Brullo - e si registra anche uno scoramento da parte di chi opera nel settore a fronte di ritardi consistenti nell’erogazione degli stipendi e nel proliferare di enti di formazione, che nascono senza un criterio ben preciso, che nei fatti hanno determinato un collasso gravissimo del settore.”

L’Ufficio Stampa