In riferimento agli articoli riguardanti la procedura di mobilità alla Metra Ragusa, che in questi giorni sono stati pubblicati dai quotidiani locali, il segretario generale della FIOM di Ragusa,Mario Cascone, interviene e precisa:

“Mi chiedo come facciano i soggetti intervistati, ad avere così tante notizie, quando nemmeno la RSU aziendale, conosce i termini sulla richiesta di mobilità.

La FIOM valuta che far circolare voci riguardanti la soluzione del problema, che ricordiamo si tratta di un taglio di venticinque posti di lavoro, in una azienda già  decimata da passate mobilità, mettendo in giro voci su eventuali epiloghi della vertenza nuoce alla trattativa che ancora non è stata avviata.

L’intervista all’ing Taverniti veniva pubblicata giovedì, la RSU Metra aveva avuto comunicazione, breve manu, solo il mercoledì pomeriggio alle ore16.00, quindi riteniamo che il batti e ribatti di articoli, serva per giustificare un proprio modus operandi  e non è utile a mettere l’attenzione su quello che succede alla Metra o in provincia nel mondo del lavoro, anche perché se è vero che “speranze ci sono nel panorama lavorativo ibleo, a causa di accorpamento di aziende e la loro conseguente internazionalizzazione”, allora si potrebbe accedere ad altre forme di ammortizzatori sociali, e mantenere i livelli produttivi della realtà ragusana.

Ricordo che la procedura di mobilità, prevede, dopo il ricevimento della lettera, in cui si si manifesta la volontà da parte dell’azienda di licenziare,un tempo di sette giorni, per richiedere un incontro, ora ad oggi, nessuna richiesta è stata mandata a Confindustria, quindi non c’è stato un tavolo di trattative ufficiali tra RSU e la Direzione Metra”

L’ufficio Stampa