Puntuale e in perfetto stile prima repubblica arriva lo scaricabarile di responsabilità sulla soppressione dei corsi di laurea di Giurisprudenza e Agraria.

In pieno stile “ al governo e all'opposizione “ i rappresentanti di opposte fazioni dello stesso schieramento da giorni si fronteggiano sulla stampa scaricando la responsabilità l'una sull'altra. Siamo al patetico, all'offesa alla comunità iblea: i becchini del decentramento universitario in provincia di Ragusa non avendo né la forza né l'autorevolezza per prendere le distanze dalle scelte ministeriali in materia di università si beccano come i polli di Renzo.

 E' diventato l'unico modo per distogliere l'attenzione degli studenti e di quanti hanno creduto nella funzione dell'università per la crescita del nostro territorio. Provano vergogna per i loro comportamenti e si difendono attaccando....... Ma non dovevano inchiodare il rettore Recca....... Tessere rapporti con altri atenei del Paese....... lavorare per il IV polo ? Al presidente e ai componenti del cda  del consorzio chiediamo: a cosa serve restare in silenzio ed inerti?

Bisogna subito promuovere una conferenza di servizio con il rappresentante del governo regionale e del ministero, con le forze sindacali e i pochi soci rimasti per conoscere, una volta per tutte, il futuro della nostra università.

Alla politica che gioca con l'antipolitica ( cioè con la mediocrità della politica attuale ) chiediamo una cosa sola: stai zitta, basta con gli insulti, l'università è una cosa seria.

Il  Segretario Generale

Giovanni Avola