DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE |
28/02/2012 - FP | ||
Presentate le liste RSU. Si punta al primato |
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La FP CGIL intende mantenere il primato delle RSU in provincia. E vuole farlo in forza delle 31 liste presentate che valgono 237 candidati. Due candidati in più rispetto alla tornata elettorale del 2007 quando le liste erano 36, e 6727 gli aventi diritto al voto ( oggi sono 7233). La FP CGIL fu primo sindacato in provincia con 1783 voti con una percentuale del 33,25% e 79 RSU elette. Aldo Mattisi, oggi segretario generale della FP, ha snocciolato i dati iniettando, nel folto uditorio dei candidati delle RSU per il voto del 5-6-7- marzo riunito ieri a Villa Di Pasquale, un’euforia e un pungolo utile a confermare l’obiettivo, dando atto al segretario generale di allora Aurelio Mezzasalma, che ha presieduto l’incontro di ieri, di avere lasciato un’importante eredità. Nei contenuti Mattisi ha ribadito che la FP.CGIL non ha firmato gli accodi separati imposti dal Governo Berlusconi che hanno peggiorato, di non poco, le condizioni del pubblico dipendente in termini economici e di perdita di diritti grazie alla connivenza di CISL e UIL che hanno sorretto, su tutta la linea, le scelte operate dall’allora Ministro Brunetta con una legge capestro, la 150, i cui effetti sono stati stemperati solo grazie all’azione di lotta della CGIL. Gli accordi allora sottoscritti hanno creato un esercito di precari che adesso vedono nella FP CGIL l’unico riferimento di tutela e di speranza. La F.P. CGIL intende operare una vera riforma della pubblica amministrazione che dia servizi efficienti ed efficaci ai cittadini che punta sulla qualità e sulla valorizzazione delle risorse umane. L’obiettivo è quello di demolire la Legge Brunetta e la legge 30. Giovanni Avola, segretario generale della CGIL di Ragusa, ha esortato la platea dei candidati a chiedere agli aventi diritto al voto un consenso politico sulla linea marcata dalla FP. E’ il modo per garantire una Pubblica amministrazione autorevole sganciata dalla scelta dei partiti e soprattutto, in questo versante, da CISL e UIL che hanno reso agevole, dando consenso alla linea dell’ex Ministro Brunetta, un’azione di contiguità con l’esecutivo Berlusconi che ha umiliato il lavoro pubblico. A cominciare, ha rimarcato Michele Palazzotto segretario generale della FP CGIL Sicilia, dall’abolizione della quota 40 ovvero gli anni necessari per andare in pensione. Ma non basta, il governo Monti pensa oggi che solo nel 2017 si potrà avere un nuovo contrato nel pubblico impiego marcando una retrocessione di conquiste frutto della battaglia dei dipendenti pubblici. Il lavoro pubblico, ha sottolineato, è un bene comune quando ,invece, oggi si tenta di privatizzarlo. Necessario dare identità, orgoglio e motivazioni forti al pubblico impiego e sono queste le ragioni del consenso per un voto alle RSU della FP CGIL. Concetta Basile segretaria nazionale della FP CGIL ha denunciato, infine, il depauperamento del lavoro pubblico che va invece valorizzato avendo le RSU il compito di rivendicare diritti negati e di difendere il contratto nazionale. C’è anche la necessità di convogliare il voto sulle donne candidate perché possa l’azione della F.P. CGIL dispiegarsi in modo completo e coerente ai propri principi.
L’Ufficio Stampa |