Il Segretario Generale
Ragusa, lì 02 giugno 2012
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L'ìncontro con l'Assessore Russo (sia pur tardivo rispetto alle pressanti richieste avanzate dal partenariato sociale e produttivo sin dallo scorso gennaio) per l'immediata apertura dell'aeroporto di Comiso, merita alcune riflessioni.
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Lo sblocco dell'aeroporto diventa la più grande vertenza iblea attorno a cui tutte le forze sociali, datoriali e produttive si identificano. Ma c'è di più. Attorno alla loro coerenza e determinazione si sono riconosciuti tutti i Sindaci, tutte le istituzioni e tutta la deputazione. E' un esempio di altissima responsabilità, probabilmente dettato dalla difficile situazione del Paese, ma pur sempre un segnale di inedita maturità. Alla vecchia ruggine ideologica si è sostituito il cemento dell'unità di sopravvivenza, quasi una sorta di lobby territoriale.
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Il governo regionale ha dovuto prendere atto che la “provincia civile” non può più essere emarginata, umiliata, ignorata dalle scelte del Governo Nazionale e quindi, autocriticamente, non si è potuto più defilare.
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Il documento conclusivoattraverso cui: si ribadisce l'ìinequivocabile carattere di aeroporto di interesse nazionale, si diffidano i Ministeri competenti ad adottare il decreto interministeriale con cui attribuire all'ENAV i servizi di assistenza di volo in mancanza del quale si ricorrerà alla Corte dei Contiper danno erariale, nonché lo sblocco immediato dei 4,5 milioni per lo startup, segna comunque un salto di qualità ma non basta.
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Infatti tutt'altro che chiari sono apparse le posizioni del rappresentante dell'ENAV, dell'Intersac rispetto ai dinieghi dei Ministeri competenti.L'Ass. Russo e il Presidente Lombardo non potranno limitare la loro azione alla semplice diffida. Occorre un incessante pressing sul Presidente del Consiglio Monti e sul Ministro delle Infrastrutture Passera: l'aeroporto di Comiso assieme alla Ragusa-Catania e alla Rosolini-Gela è la più importante infrastruttura attraverso cui passa lo sviluppo del Sud-est della Sicilia, e non solo di Ragusa.
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Se l'aeroporto di Comiso nasce come alternato, integrato con quello di Catania non si comprende l'indifferenza (ma solo indifferenza?) dei vertici dello scalo etneo rispetto a Comiso. O forse si comprende fin troppo!
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L'ass. Russo si è formalmente impegnato col tavolo istituzionale per le dovute verifiche. Sono certo che ha capito che non gli saranno fatti sconti. La provincia civile e i ragusani non faranno più sconti a nessuno: nel loro piccolo anch'essi si sono incazzati.
Il Segretario Generale
Giovanni Avola
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