Gentilissimo Signor Questore,

sento il dovere di significarLe sentimenti di stima e di amicizia nel momento in cui Ella si appresta a lasciare la sede di Ragusa per altri prestigiosi incarichi.

A nome dell’organizzazione che rappresento intendo esplicitarLe note di apprezzamento per le sue doti di scrupoloso e attento tutore dell’ordine pubblico che sono premessa indispensabile per assicurare alla società, legalità, partecipazione democratica e diritti che per la CGIL esprimono valori imprescindibili per garantire lavoro, sviluppo, progresso civile e democratico.

La crisi  che viviamo oggi, in questo territorio, ha genesi diverse e non certamente legata a questioni di ordine pubblico che sono state, peraltro, affrontate con tenace prevenzione e risolutezza di interventi. Mi piace qui ricordare la gestione, dall’alto profilo umano e solidale,  delle migrazioni di massa cui sono state caratterizzate le nostre coste.

Nell’augurarLe ogni fortuna personale e professionale, voglia accogliere Vive Cordialità.-

Giovanni Avola