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11/06/2012 - FP | ||
Precari ASP. Tabbì:"Solo indignati" |
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Funzione Pubblica
Sulla questione dei lavoratori precari e part time dell’Asp di Ragusa, Angelo Tabbì, responsabile provinciale del Dipartimento Sanità della F.P. CGIL di Ragusa, invia una lunga nota al Presidente Regione Sicilia,Raffaele Lombardo e all’Assessore alla Salute Massimo Russo nella quale si legge: “ Ancora una volta, il Direttore Generale E. Gilotta non si smentisce, al Prefetto di Ragusa intervenuta sulla vertenza precari in cerca di una soluzione, ha ribadito che è solo disponibile ad inserire nel futuro capitolato d’appalto, la possibilità di far chiamare alcuni ausiliari per incarichi trimestrali nella ditta che si aggiudicherà il futuro appalto. Forse per un difetto di memoria Il nostro Dirigente non ricorda che tale ipotesi era già stata scartata dai lavoratori e che persino il Presidente Lombardo ne aveva condiviso le motivazioni. Con tale presa di posizione non solo si manifesta la scarsa considerazione che ha nei confronti di questi lavoratori, ma si prende gioco di quanto prescritto dai carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, che hanno notificato una prescrizione a lui e alla ditta Poliservice, che ha l’appalto delle pulizie nei presidi ragusani, una grossa ammenda e l’obbligo di far cessare quanto avviene negli ospedali interessati, ed è notizia recente che hanno avuto solo una proroga di tre mesi per mettersi in regola. Bisogna anche dire, che già anche l’anno scorso su denuncia della fp-cgil l’ispettorato al lavoro ha multato l’azienda per oltre 300.000,00 Euro per non aver fatto smaltire le ferie ai lavoratori dell’ASP eppure ancora oggi nessun piano è stato fatto per far cessare questo stato di cose, anzi si tenta solo di far ricadere le responsabilità a Direttori Sanitari e Primari, pur sapendo, che questi ultimi se non dotati di personale adeguato difficilmente possono e potranno farlo, pena la chiusura di reparti e servizi. In altri momenti dirigenti che espongono la Pubblica Amministrazione a simili fatti sarebbero già quantomeno sostituiti, invece chi ha il dovere di controllo e verifica tace. Incredibile è l’assenza dell’Assessore alla Salute che forse è troppo distratto dai dati sulla spesa del personale calata nella nostra regione del 5% mentre la spesa per beni e servizi esplode. Tutti sembrano aver dimenticato che oltre i precari a tempo determinato ( ausiliari operai e cuochi), nella nostra azienda operano quotidianamente da anni 200 contrattisti e Puc e 176 ASU che attendono risposte concrete ed invece dal tavolo tecnico la parte pubblica propone 36 posti in 4 anni per stabilizzare a tempo indeterminato i contrattisti e Puc, mentre non sa dire se il Direttore Generale è disponibile a mettere sul piatto i 161.000,00 Euro necessari per contrattualizzare il personale ASU, pur sapendo che il 50% di questo personale se non si stabilizza entro 2012 rischia di essere espulso dal lavoro. La Direzione dell’ASP sembra ignorare che è necessaria un’azione sinergica fra direzione e OO SS che generi un piano aziendale che stabilizzi tutti i lavoratori precari e porti a tempo pieno i lavoratori part-time e qualora, come pensiamo è necessario, aprire un confronto con l’assessore alla salute per ottenere i posti necessari in pianta organica. Ricordiamo in questa sede, che in provincia di Ragusa dal dicembre 2004 sono stati tagliati, in pianta organica, mille posti di lavoro nel comparto, con una crescita dell’esternalizzazioni che non ha portato nessun risparmio. Bisogna sviluppare quello che il Piano di Rientro riteneva indispensabile la internazionalizzazione dei servizi. Nel tempo, son cadute nel vuoto le nostre proposte che prevedevano un pieno utilizzo dei precari in situazioni che davano prospettive di piena occupazione fra le tante il trasporto del vitto fra i vari presidi ospedalieri ed invece abbiamo assistito all’appalto del sevizio con una spesa che si poteva evitare. Più volte abbiamo chiesto di risolvere il problema degli autisti d’ambulanza soprattutto di Comiso e Scicli, dei quali la loro maggiore occupazione è divenuta quella di trasportare con l’ambulanza provette e lastre radiologiche, costringendoli a turni che oltrepassano il limite della legittimità e ciò nonostante vi siano autisti con contratto a part-time. Un tale stato di cose non è più tollerabile non è possibile che alle richieste di qualche Direttore Sanitario di incremento di personale autista si risponda arrangiati. In un simile panorama come si fa a non indignarsi? La direzione da mesi, faceva finta di voler trovare soluzione per gli oltre 100 ausiliari a part-time per portarli a tempo pieno, mentre segretamente trattava con la OSCAR Brill l’ampliamento dell’appalto nel versante modicano e che in un panorama simile non potrà fra non molto riguardare anche il versante ipparino. Con tale situazione l’unico risultato è stato che per solo 14 di loro vi sarà il tempo pieno, mentre per tutti gli altri sarà un miraggio.”
L’Ufficio Stampa |