Ritengo di dover cogliere alcuni spunti dal documento di Sel di Vittoria per aprire un dibattito serio sugli ausiliari del traffico, che fino ad ora, purtroppo, e' stato troppo inzuppato da schieramenti di parte e non già a come rendere un servizio efficiente nella gestione dei parcheggi nella città di Vittoria, così come avviene in qualsiasi parte d'Italia.

Aldilà di qualsiasi analisi passata su come il servizio veniva gestito prima dell'Emaia, con il bene placido silenzioso di tutti, a me interessa, sindacalmente parlando, affermare che si e' data dignità al lavoro a più di 70 lavoratrici e lavoratori con l'intuito di trovare attraverso l'Emaia la forma di una regolarizzazione lavorativa. E' stato un errore? Non credo.

Il servizio può essere migliorato? certamente. Economicamente e' in perdita? Assolutamente no ( si dovrebbero guardare meglio le carte). E' vero che c'è un problema di liquidità. Ma qui si tratta di rendere più efficiente la macchina organizzativa, con il concorso di tutti. Ci sono stati momenti di criticità con l'Emaia, sulla gestione passata e presente di alcune scelte non condivise dal sindacato? Certamente si.

Credo che faccia parte del gioco delle parti. Ma la cosa che a me interessa sottolineare e' che a dicembre il servizio scade e si dovrebbe procedere all'esternalizzazione. Come e' saputo e risaputo la posizione della CGIL, qualora non intervengano aspetti giuridici e legislativi, , e' perché il servizio resti nelle mani di un ente pubblico.

E questo per diverse ragioni.  Il primo motivo perché dei 54 ausiliari attualmente in graduatoria solo 20/25 potrebbero lavorare ( nessuno può imporre ad una ditta privata o ad una cooperativa di assorbire tutto il personale).Quali saranno i criteri di scelta? Il percorso che dovremmo intraprendere
sarà sicuramente arduo. Da quando il servizio si e' affidato all'Emaia tutti hanno potuto lavorare attraverso un sistema rotativo. In futuro ciò sarà possibile? Lo spero, ma nutro molte riserve.

Quindi mi auspico che l' Amministrazione Comunale le forze politiche che dovessero il 31 dicembre procedere per l'esternalizzazione diano anche certezza ai 54 ausiliari che nel corso degli anni hanno sempre diligentemente svolto il proprio lavoro.

 Viviamo un momento drammatico a causa dell'aumento del tasso di disoccupazione, e spetta alle forze politiche dare risposte concrete ed efficaci.

Il secondo motivo e' che non penso che tutto quello che e pubblico deve funzionare male o essere improduttivo e tutto quello che e' privato invece e' efficiente e di qualità. La mia non e' una disquisizione ideologica ma una convinzione pratica. Bisogna semplicemente mettere le giuste regole e concertarle tutte assieme nell'idea di non creare ne' parassitismo, ne' clientela, ma servizi alla città e diritti alle persone che lavorano.
Abbiamo quattro mesi per confrontarci e tentare di indicare il giusto percorso.

Salvatore Tavolino