DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE |
25/10/2012 - FP | ||
Enti locali in crisi. Elezioni a rischio |
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ENTI LOCALI. SINDACI E LAVORATORI OCCUPANO ASSESSORATO AUTONOMIE LOCALI CONTRO IL MANCATO TRASFERIMENTO DELLE RISORSE. FP CGIL: “A RISCHIO OPERAZIONI UFFICI ELETTORALI” Palermo, 24 ottobre 2012.I sindaci degli 11 comuni del ragusano insieme a centinaia di dipendenti e ai dirigenti di Fp Cgil Sicilia, hanno occupato questa mattina l’assessorato agli Enti locali. “La misura è colma. Ad essere a rischio – dicono il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto, e Aldo Mattisi, segretario generale di Fp Cgil Ragusa –sono adesso le operazioni degli uffici elettorali”. L’occupazione è scattata in tarda mattinata dopo un sit in davanti alla sede dell’assessorato che ha visto partecipare, appunto, gli 11 sindaci del ragusano, il sindaco di Monreale e centinaia di dipendenti pubblici arrivati in gran parte dalla provincia di Ragusa in pullman alle prime ore del mattino. “Tanti Comuni preannunciano dissesti finanziari per la mancanza dei trasferimenti dalla Regione – continuano Palazzotto e Mattisi– Intanto, molte amministrazioni non riescono più a garantire gli stipendi ai lavoratori e i servizi essenziali ai cittadini. E’ una situazione gravissima”. I casi più eclatanti in provincia di Ragusa dove in comuni come Scicli, Modica, Ispica, Pozzallo e Comiso i dipendenti sono senza stipendio da oltre due mesi. Ma la situazione è preoccupante anche in altre provincie e in comuni ‘grossi’ come quello di Monreale, nel palermitano”. Nei giorni scorsi Fp Cgil Sicilia aveva proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori degli enti locali, rappresentato il problema ai prefetti dell’isola e chiesto un incontro congiunto “urgente” agli Assessori alle Autonomie Locali e all’Economia “per individuare le soluzioni adeguate per trasferire nelle casse dei Comuni immediatamente le prime risorse disponibili e per poter incrementare il plafond disponibile di risorse da assegnare fino alla fine dell’anno”. Questa mattina il sit in e poi l’occupazione del dipartimento in viale Regione. |