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16/04/2013 - UFFICIO STAMPA | ||
Precari Asp. Avola scrive alla commissione lavoro |
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Lettera di Giovanni Avola al Presidente della commissione lavoro all’ARS Ausiliari ASP . Perché due pesi e due misure ? Chiesta un’audizioneOggetto: Personale ausiliario a part-time. Richiesta audizione. Il presidente della V° commissione regionale Lavoro all’ARS è il destinatario di una lettera inviata dal segretario generale della CGIL di Ragusa, Giovanni Avola, nella si affronta l’annoso e quindi irrisolto problema di quei dipendenti, circa cento, a tempo indeterminato incardinato nei servizi di “ausiliariato” nei presidi ospedalieri dell’ASP 7 di Ragusa che non ha ancora visto riconosciuto il tempo pieno nonostante metà di quel personale gode di quel diritto. Nelle lettera si legge: “Prima della entrata in vigore della riforma sanitaria di cui alla legge n. 5 del 2009, quando non era avvenuta la fusione tra l'AUSL n. 7 e l'Azienda Ospedaliera M. Paterno Arezzo, sono stati assunti, previo espletamento di apposita procedura concorsuale, a tempo indeterminato (a decorrere dal 01 dicembre 2006) n. 160 ausiliari con rapporto di lavoro modulato su un part-time al 50% (18 ore settimanali). Di tali dipendenti circa 50 unità hanno avuto il riconoscimento della modifica giuridica del contratto da tempo parziale a tempo pieno al conseguimento dei tre anni dall'assunzione in conseguenza di quanto disposto da un istituto contrattuale previsto dal CCNL- settore Sanità pubblica; mentre le varie Aziende succedutesi hanno previsto, da almeno 6 anni, per la stragrande maggioranza di loro (n. 110 unità), rimasta a part-time, l'attribuzione di una media di 6 ore di lavoro supplementare alla settimana, al fine di contenere le richieste provenienti dai vari reparti dei nosocomi della provincia di Ragusa, che avevano e continuano, tra l'altro, ad avanzare la necessità di un suo utilizzo pieno. Allo stato attuale, pur in presenza di oggettive ed acclarate esigenze di implementazione a full-time della presenza di personale con qualifica di ausiliario nei vari settori della sanità iblea, questi dipendenti vengono utilizzati con un regime imperniato sul riconoscimento del lavoro supplementare che, nonostante abbia assunto sempre più carattere strutturale, risulta, nella sostanza, insufficiente a far fronte alle riscontrate e riscontrabili esigenze di servizio. Sia con i precedenti Commissari che con quello attuale questa O.S. ha aperto una interlocuzione finalizzata al raggiungimento di due obiettivi, di cui uno a breve distanza e l'altro realizzabile a media distanza, che appare opportuno sinteticamente enucleare quì di seguito:
Nel parteciparLe che, nonostante le proposte formulate nelle varie fasi del confronto istituzionale, la trattativa riguardante questi lavoratori è al palo per resistenze di diversa natura frapposte dall'Azienda e nel rinnovare la necessità oramai improrogabile di dare una definitiva risoluzione alla problematica brevemente delineata, la scrivente chiede di essere audita congiuntamente all'Assessore alla Sanità BORSELLINO in Commissione per avere la opportunità di parteciparLe un fatto che investe la efficienza della organizzazione aziendale, il rispetto della dignità dei dipendenti e una diversa qualità della nostra sanità attraverso uno stabile e razionale monte orario degli ausiliari.”
L’ufficio Stampa |