“Dal patto per lo sviluppo al patto generazionale” è il tema del congresso provinciale della Cgil di Ragusa che si apre, questo pomeriggio, a Villa Di Pasquale alle ore 16 con la relazione del segretario generale uscente, Giovanni Avola. Seguiranno i saluti delle autorità e degli ospiti invitati all’assise confederale e quindi l’apertura del dibattito che vede la presenza di 153 delegati eletti nei congressi di categoria svoltisi nei giorni scorsi.
Domani, venerdì 7 febbraio alle 9,30 riprenderà il dibattito a cui seguirà l’intervento di Ferruccio Donato, segretario regionale della Cgil. Dopo il dibattito pomeridiano parlerà, per le conclusioni, Lorenzo Mazzoli della Cgil nazionale. Il congresso dovrà, quindi, eleggere il nuovo comitato direttivo (il parlamentino della Cgil provinciale) che voterà il nuovo segretario generale.
“I temi scelti per il dibattito congressuale, commenta Giovanni Avola, si muovono in una direzione di continuità rispetto a quelli già affrontati quattro anni fa. E’ ovvio che lo sviluppo deve investire le nuove generazioni e questo vuol dire che la Cgil di Ragusa mette al centro, come non mai, il lavoro e quindi l’occupazione soprattutto giovanile. Ovvero un patrimonio che i padri devono volere trasmettere ai figli. La nostra linea è il terminale di un dibattito che abbiamo condotto nel corso di questi anni all’interno dell’organizzazione e nei confronti avuti con le istituzioni pubbliche e private. Il patto generazionale è una sfida che lanciamo al territorio con l’auspicio che possiamo avere interlocuzioni consapevoli e decise ad intraprendere lo stesso cammino
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