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10/12/2014 - UFFICIO STAMPA

Sciopero generale. Previste mille presenze

 

Venerdì sciopero generale. Previsti a Ragusa mille manifestanti

 

 

“Così non va !”. Dal jobs act alla legge di stabilità dalle politiche economiche alla pubblica amministrazione.

E’ pienissima di rivendicazioni la piattaforma rivendicativa  che Cgil e Uil hanno preparato per sostenere lo sciopero generale di domani, venerdì 12 dicembre.

La manifestazione si svolgerà in ogni provincia italiana e interesserà tutte le categorie del lavoro e  tutti i luoghi di lavoro.

A Ragusa è stato organizzata una manifestazione che prevede alle ore 9.00 un concentramento in Piazza Vann’Anto e quindi un corteo che si snoderà per Via Virgilio, Via Dante, Piazza Gramsci, Viale Tenente Lena, Piazza Libertà, Via Roma, Corso Italia, Via Mariannina Coffa, Ponte Vecchio e quindi Piazza Cappuccini dove si terrà il comizio.

Interverranno Giorgio Bandiera segretario provinciale UIL, Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa.

Le conclusioni saranno tratte da Saverio Piccione, segretario regionale della Cgil Sicilia.

“Le politiche economiche e quelle del lavoro hanno peggiorato le condizioni di vita di milioni di persone, indebolito i nostri sistemi di protezione sociale, commentano Giovanni Avola e Giorgio Bandiera, e ridotto le tutele per chi è più colpito dalla crisi. Politiche quelle del governo, che non hanno avuto alcun effetto espansivo. Dobbiamo con forza riaffermare l’utilità sociale dei patronati dando valore al loro lavoro di tutela evitando i tagli previsti al fondo per i patronati.

Il Paese cresce, concludono Avola e Bandiera, se si investe e si da aiuto chi si trova a disagio affrontando realmente le scommesse dell’innovazione e si promuove l’equità fiscale. Il governo deve cambiare verso”.

E’ previsto a Ragusa la presenza di circa mille manifestanti. Sei pullman sono stati organizzati e provenienti dai vari comuni della provincia: uno da Scicli e Modica, due da Acate e Vittoria, uno da Ispica e Pozzallo e due ancora predisposti dallo Spi. Molti quelli che raggiungeranno Ragusa con mezzi propri.

 

L’ufficio Stampa